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martedì 24 settembre 2013

LA COOPERATIVA SOCIALE PUO' INGAGGIARE BUTTAFUORI?

Quesito:
Una cooperativa sociale può assumere un "buttafuori" per metterlo a disposizione di Pubblici Esercizi, discoteche etc.? Grazie.

Risposta:
Con l'espressione "buttafuori" si fa riferimento a personale addetto ai servizi di controllo (non armato) nelle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi (da non confondersi con le guardie giurate).
La Circolare nr. 557/2010 (v.http://www.diritto.net/francesco-colaci/8750-chiarimenti-ministero-interno-sui-buttafuori.html) menziona solo le manifestazioni di spettacolo e intrattenimento ed esclude comunque dal raggio di applicazione di tale normativa i meri Pubblici Esercizi.
La stessa Circolare precisa un particolare che parrebbe sfavorevole rispetto all'ipotesi della Cooperativa di gestire "in proprio" tale personale di vigilanza.
Ai sensi, infatti, della succitata normativa (dm 06/10/2009), tale personale può essere utilizzato in due modi:
 
a) Utilizzazione diretta di proprio personale da parte di Teatri, Cinema e altre imprese di spettacolo;
b) Utilizzazione in "appalto" da parte di impresa abilitata alla vigilanza ex. art. 134 Testo Unico Pubblica Sicurezza.
 
La Circolare è categorica nell'escludere altra modalità di gestione/fruizione di tali servizi: come ad esempio, l'uso tramite Agenzia del Lavoro.
Per analogia a quest'ultima situazione, pare doversi escludere la Cooperativa Sociale; la quale, per abilitarsi a prestare tali servizi, dovrà chiedere le necessarie autorizzazioni alla Prefettura per l'esercizio dell'attività di vigilanza.
Da ultimo, in relazione al soggetto che la Cooperativa ha presentato come "candidato" allo svolgimento di tali servizi, si pone la necessità di verificarne i requisiti di scolarizzazione, tassativi ai fini dell'abilitazione: la legge, infatti, prescrive il possesso dei requisiti di licenza media e, per gli extra-comunitari, chiede apposito attestato di scolarizzazione equivalente (a licenza media) emessa dal Consolato competente.
Per modulistica e altre informazioni utili,  si veda il sito della locale Prefettura competente.

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