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giovedì 12 settembre 2013

TIROCINI EMILIA ROMAGNA: TIROCINI GRATIS?

Quesito:
Se partecipo ad un tirocinio per disoccupati in Emilia Romagna, secondo la nuova regolamentazione, percepisco qualcosa o no?

Risposta:
La legge regionale 07/2013, recependo le Linee Guida della Conferenza Stato-Regioni del 24/01/2013, ha finalmente dato corpo alla riforma dei tirocini delineata dalla l. 92/2012 (Riforma Monti-Fornero).
Punto qualificante della riforma è l'obbligo di corrispondere al tirocinante un'indennità di partecipazione che la legge regionale fissa in "almeno" € 450 mensili. La legge pare fissare non un massimo, ma un minimo lasciando ipotizzare anche indennità dall'importo superiore. 
Il mancato pagamento di tale indennità è sanzionato direttamente dalla legge 92 con la sanzione amministrativa da € 1.000 a € 6.000: una sanzione importante, che resta elevata anche se si accede a diffida ex. art. 13 D.lgs. 124/2004 o a pagamento in misura ridotta ex. art. 16 l. 689/1981.
La percezione comunque di indennità a sostegno del reddito non spetta a personale che già fruisca indennità a sostegno al reddito. In questo caso, spetterà al tirocinante un mero "rimborso spese" che evidentemente non porà influire sui requisiti reddituali utili per lo stato di disoccupazione.
La disposizione va però letta a rovescio, quindi, come opportunità per chi non è più in condizioni di ottenere una tutela economica (perchè ha perso i requisiti, sono decorsi i tempi etc.): in questo senso, il tirocinio includerà senz'altro personale "tagliato fuori" o "penalizzato" dalle disposizioni in materia di CIG in deroga.
Potranno beneficiare dell'indennità di partecipazione (ma su deroga espressa della Regione), eventualmente anche se frattanto percepiscano trattamenti a sostegno del reddito (pare di capire!) anche disabili, persone svantaggiate, richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e umanitaria.

Collaboratore Studio Francesco Landi, Consulente del Lavoro, Ferrara
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