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mercoledì 26 marzo 2014

JOBS ACT E ASSUNZIONE A TERMINE: COME SI CALCOLANO I 36 MESI?

Quesito:
Il Jobs Act (DL 34/2014) ha previsto che il contratto di lavoro subordinato può essere stipulato a termine senza vincolo di causale nella generalità dei casi, purchè il rapporto non oltrepassi il limite complessivo dei "36 mesi". Ora, come si conteggia detto limite? In termini di "lavoro effettivo" o in "giorni di calendario"?
 
Risposta:
Al riguardo, riteniamo resti valida indicazione quella offerta dal Ministero del Lavoro con Circolare nr. 13/2008.
Secondo detta Circolare, "ai fini del superamento del periodo di 36 mesi, devono essere conteggiati tutti i periodi di lavoro effettivo svolti tra le parti prescindendo, quindi, dai periodi di interruzione intercorsi tra la cessazione del precedente rapporto di lavoro e l'instaurazione di quello successivo. Ciò in quanto la finalità perseguita dal Legislatore è quella di impedire che le interruzioni possano produrre l'effetto di “azzerare" il conteggio dei periodi di attività rilevanti per l'individuazione della durata massima di più rapporti di lavoro a termine".
La Circolare specifica altresì chiarisce un'altra questione, che  riguarda il "computo effettivo del periodo di 36 mesi", in particolare "le modalità di conteggio dei periodi di lavoro a tempo determinato non coincidenti con uno o più mesi". Per quanto riguarda tali periodi, la Circolare dispone che "possa essere adottato il criterio comune, adoperato anche in altri ambiti (si pensi alla disciplina contrattuale in materia di periodi di comporto) secondo il quale, considerato che la durata media dei mesi durante l’anno è pari a 30 giorni, 30 giorni potranno considerarsi l'equivalente di un mese. A titolo esemplificativo, pertanto, considerando due contratti a termine di cui il primo di durata 1° gennaio - 20 febbraio ed il secondo 1° maggio - 20 giugno si avrà un totale di periodi lavorati pari a tre mesi (gennaio, maggio e 30 giorni equivalenti ad un mese) e 10 giorni (residuo di giorni lavorati oltre i 30)".
Peraltro, nel caso di raggiungimento del limite dei 36 mesi per effetto di successione di diversi contratti, non si determina l'automatismo dell'immediata conversione, ma il rapporto si potrà protrarre per ulteriori 20 giorni (art. 5, comma 2, D.Lgs. n. 368/2001) che dovranno essere tuttavia compensati con le maggiorazioni previste dallo stesso art. 4, comma 1. del D.Lgs. n. 368/2001.
 
 Dr. Giorgio Frabetti, Profilo Linkedin: http://www.linkedin.com/profile/view?id=209819076&goback=%2Enmp_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1_*1&trk=tab_pr 


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