AVVERTENZA

AVVERTENZA:
QUESTO E' UN BLOG DI MERA "CURA DEI CONTENUTI"
GIUSLAVORISTICI (CONTENT CURATION) AL SERVIZIO DELLE ESCLUSIVE ESIGENZE DI AGGIORNAMENTO E APPROFONDIMENTO TEORICO DELLA COMUNITA' DI TUTTI I PROFESSIONISTI GIUSLAVORISTI, CONSULENTI, AVVOCATI ED ALTRI EX. L. 12/1979.

NEL BLOG SI TRATTANO "CASI PRATICI", ESEMPLIFICATIVI E FITTIZI, A SOLO SCOPO DI STUDIO TEORICO E APPROFONDIMENTO NORMATIVO.

IL PRESENTE BLOG NON OFFRE,
NE' PUO', NE' VUOLE OFFRIRE CONSULENZA ONLINE IN ORDINE AGLI ADEMPIMENTI DI LAVORO DI IMPRESE, O LAVORATORI.

NON COSTITUENDO LA PRESENTE PAGINA SITO DI "CONSULENZA ONLINE", GLI UTENTI, PRESA LETTURA DEI CONTENUTI CHE VI TROVERANNO, NON PRENDERANNO ALCUNA DECISIONE CONCRETA, IN ORDINE AI LORO ADEMPIMENTI DI LAVORO E PREVIDENZA, SENZA AVER PRIMA CONSULTATO UN PROFESSIONISTA ABILITATO AI SENSI DELLA LEGGE 12/1979.
I CURATORI DEL BLOG, PERTANTO, DECLINANO OGNI RESPONSABILITA' PER OGNI DIVERSO E NON CONSENTITO USO DELLA PRESENTE PAGINA.




lunedì 8 settembre 2014

COLF, EROGAZIONE ANTICIPATA DI 13MA E TFR, COME GESTIRLE

Quesito:
Per l'assunzione della Colf di mio suocero, con cui mi ero accordato circa la corresponsione anticipata di 13ma mensilità e TFR, ho ricevuto dal Patronato un modulo di specifica richiesta. Sono rimasto di sasso, dato che prima, quando mi seguiva uno Studio di Consulenza del Lavoro, non avevo mai ricevuto una simile modulistica e il Consulente erogava gli importi direttamente in busta paga. Qual'è la prassi corretta? Grazie.

Risposta:
Entrambi i metodi sono corretti, di per sè.
Alcuni Patronati usano far sottoscrivere alla Colf una specifica richiesta di erogazione separata. Non si ha nulla da eccepire, ma occorre partire dal presupposto che, nei rapporti con le Colf, è talmente usuale erogare ratei di 13ma e TFR mensilmente in busta paga, che possiamo dire trattarsi di essere in presenza di una "consuetudine", che genera, negli Studi di Consulenza e nei Datori di Lavoro, la legittima aspettativa di un comportamento "conforme".
E questo anche nell'ipotesi, più estrema, non infrequente nella pratica, che il contratto di assunzione nulla preveda quanto ad erogazione mensile e anticipata del TFR e della 13ma.
A questi fini, dobbiamo ricordare che la Colf, che, come la generalità dei lavoratori dipendenti, abbia ricevuto il prospetto paga e nulla contesti, determina una "presunzione di legittimità" in capo al Datore di Lavoro domestico (Cass. 30/06/2011 nr. 14411).  Nessuno oggi metterebbe in dubbio che la condotta contrattuale del Datore che perseveri (pur solo in via di prassi e non contrattuale) all'erogazione di 13ma e TFR in busta paga, sia conforme a "buona fede" contrattuale ex. art. 1375 C.C.
Nella prassi di Studio di Consulenza, è invalsa la tendenza a fare una succinta menzione di questa possibilità nel testo contrattuale, senza necessità di una sottoscrizione a parte: ciò crediamo si giustifichi alla luce del carattere molto "usuale" dell'erogazione anticipata del TFR e della 13ma in busta paga.
Certo, nulla vieta alla Colf di contestare e di chiedere un trattamento diverso: ma, a questo punto, si tratterà di una mera vicenda amministrativa, gestibile a livello di erogazione delle paghe.
Ma deve restare fermo (anche per non arrivare a picchi abnormi di "produzione di carta") la regola aurea del "chi tace, acconsente": se la Colf nulla contesta ...

Nessun commento:

Posta un commento