AVVERTENZA

AVVERTENZA:
QUESTO E' UN BLOG DI MERA "CURA DEI CONTENUTI"
GIUSLAVORISTICI (CONTENT CURATION) AL SERVIZIO DELLE ESCLUSIVE ESIGENZE DI AGGIORNAMENTO E APPROFONDIMENTO TEORICO DELLA COMUNITA' DI TUTTI I PROFESSIONISTI GIUSLAVORISTI, CONSULENTI, AVVOCATI ED ALTRI EX. L. 12/1979.

NEL BLOG SI TRATTANO "CASI PRATICI", ESEMPLIFICATIVI E FITTIZI, A SOLO SCOPO DI STUDIO TEORICO E APPROFONDIMENTO NORMATIVO.

IL PRESENTE BLOG NON OFFRE,
NE' PUO', NE' VUOLE OFFRIRE CONSULENZA ONLINE IN ORDINE AGLI ADEMPIMENTI DI LAVORO DI IMPRESE, O LAVORATORI.

NON COSTITUENDO LA PRESENTE PAGINA SITO DI "CONSULENZA ONLINE", GLI UTENTI, PRESA LETTURA DEI CONTENUTI CHE VI TROVERANNO, NON PRENDERANNO ALCUNA DECISIONE CONCRETA, IN ORDINE AI LORO ADEMPIMENTI DI LAVORO E PREVIDENZA, SENZA AVER PRIMA CONSULTATO UN PROFESSIONISTA ABILITATO AI SENSI DELLA LEGGE 12/1979.
I CURATORI DEL BLOG, PERTANTO, DECLINANO OGNI RESPONSABILITA' PER OGNI DIVERSO E NON CONSENTITO USO DELLA PRESENTE PAGINA.




martedì 22 settembre 2015

ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE, LA NOVITA' DEL JOBS ACT

Il Jobs Act, con il D.lgs. relativo alle cd “politiche attive”, introduce l’atteso “assegno di ricollocazione” per lavoratori disoccupati da più di 4 mesi, che, nell’intenzione dell’Esecutivo, dovrebbe rendere più efficace e fluida l’assistenza ai lavoratori in cerca di occupazione e migliorare la resa delle “politiche attive” (art. 23).
In attesa di commenti ufficiali, possiamo delineare come segue le principali linee guida del nuovo istituto:

- L’assegno è riconosciuto solo ai percettori della nuova prestazione NASPI, disoccupati da più di 4 mesi (ricordiamo che, al decorrere del periodo di inattività del disoccupato, l’assegno NASPI si riduce: quindi, l’assegno di ricollocazione dovrebbe bilanciare questa riduzione proporzionale);
- Il quantum dell’assegno è proporzionale “al profilo” del soggetto da assistere: verosimilmente, saranno stilati degli scaglioni di “occupabilità” in proporzione al quale verrà disegnata l’attribuzione della NASPI (le misure saranno definite dalla nuova ANPAL, Autorità Nazionale Politiche Attive del Lavoro, soggetto chiamato a gestire l’attuazione dell’assegno);
- L’erogazione dell’assegno è subordinato alla stipula del cd “patto di servizio” con i Centri per l’Impiego per l’avvio del percettore ad iniziative formative.
- Correlativamente, per incentivare questo percorso, e per incentivare la stipula del cd “patto di servizio”, che, nell’economia del disegno legislativo, è l’architrave del nuovo sistema di tutele, viene rafforzato il sistema della cd “condizionalità”: oggi, il mantenimento della NASPI (ma anche di altre misure di sostegno al reddito), è subordinato alla stipula del “patto di servizio”.

Questi, al momento, i tratti caratterizzanti dell’istituto.
Ministero ed Istituti dovranno intervenire per chiarire gli aspetti ancora oscuri: in particolare, non è chiaro se l’assegno sia compatibile o meno con la percezione di voucher o con lavoro a chiamata.
Allo stesso modo, è da verificare se e come tale istituto sia concorrenziale con i tradizionali istituti di CIG o CIGS e se questi potranno disincentivarne l’applicazione.
Evidentemente, ogni ulteriore considerazione è rimessa all’adozione degli appositi atti di attuazione e chiarimento degli organi amministrativi competenti.
A disposizione per approfondimenti

Nessun commento:

Posta un commento