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venerdì 16 ottobre 2015

MAXISANZIONE LAVORO SOMMERSO: LA NUOVA DIFFIDA-IL PUNTO DOPO LA CIRCOLARE MIN. LAV. 26/2015

-DIFFIDABILITA’: La maxi-sanzione torna diffidabile. Si applica l’art. 13 D.lgs. 124/04, che consente, in caso di intervenuta regolarizzazione, il pagamento della sanzione amministrativa in misura ridotta nel minimo, ovvero in ¼ della sanzione fissa. N.B.: Non si applica mai la diffida ove sia accertato il “lavoro nero” da parte di Cittadini Extra UE senza permesso di soggiorno e di minori.

ATTENZIONE, UN CASO NUOVO E PARTICOLARE DI DIFFIDA: La regolarizzazione può avvenire tramite “assunzione a tempo indeterminato” (in quest’ultimo caso, l’assunzione part time non potrà mai essere inferiore al 50%), ovvero a tempo determinato di durata non inferiore a tre mesi”: a questo fine, la legge richiede che il Dipendente (già in nero) sia “mantenuto in servizio” per almeno tre mesi (90 gg. di calendario) dall’accesso ispettivo, senza considerare i giorni e i mesi di “lavoro nero” svolto antecedentemente (il quale andrà comunque regolarizzato). In questo caso, i termini per la sanatoria a titolo di diffida ex. art. 13 D.lgs. 124 non sono più 45, ma 120 gg. dalla notifica del Verbale. In tale periodo, il Datore deve dare prova di aver regolarizzato la contrattualistica, e versato sanzioni, contributi e premi assicurativi (vedi Circ. Min. Lav. 26/2015). Nei 120 gg. –precisa la Circolare, deve avvenire il versamento, da parte del Datore di Lavoro, della ‘maxi-sanzione’ nell’importo minimo.

N.B. Continua ad applicarsi la diffida ex. art. 13 D.lgs. 124/04 (45 gg.) per i seguenti casi:
1) Accessi ispettivi che accertino periodi di lavoro "in nero" precedenti all'accesso ma successivamente regolarizzati (è il caso che, nel vigore delle vecchie norme, consentiva l'applicazione della 'maxisanzione affievolita' e che oggi la legge fa espressamente "salvo" dall'applicazione delle nuove regole sulla diffida;
2) Accessi ispettivi che accertino periiodi di lavoro "in nero" precedenti l'accesso e tali rapporti siano cessati.

REGOLARIZZAZIONE TRAMITE DIFFIDA, LA CONTRATTUALISTICA UTILE: La Circolare nr. 26/2015 del Ministero del Lavoro esclude che la medesima regolarizzazione possa avvenire con ricorso al lavoro intermittente anche se a tempo indeterminato. Resta aperto l’interrogativo se la “regolarizzazione” del “personale in nero” possa avvenire con apprendistato (è favorevole, a questa conclusione, la Fondazione Studi CDL con Circ. 19/2015).

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