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mercoledì 12 ottobre 2016

IL POSSESSORE DI PEC DEVE ASSICURARSI CHE PC E CASELLA DI POSTA ELETTRONICA SIANO IN BUONO STATO DI FUNZIONAMENTO: NOTA FLASH SU CASSAZIONE 13917/2016*

*SINTESI CASS. 13917/2016 E ARTICOLO MAZZOLA SU EUROCONFERENCE 24/9/16
Quando si ha a che fare con le notifiche (giudiziarie, in primis, ma non solo) ci si scontra naturalmente con i vari sotterfugi, con i vari stratagemmi che i vari destinatari escogitano per impedire il perfezionamento della notifica (e paralizzare, così, gli atti correlati). Questi problemi si sono riproposti con il sistema delle notifiche telematiche a mezzo di PEC su cartelle INPS, INAIL, Equitalia etc. (come noto, da qualche tempo, per Imprenditori e Liberi Professionisti la PEC è obbligatoria): su uno di questi casi, è intervenuta la Corte di Cassazione con sentenza nr. 13917/2016.
Nel caso trattato dalla Cassazione, un soggetto (un Imprenditore) aveva eccepito che la notifica della PEC (contenente cartella, atto, comunque, sfavorevole) non era andata a buon fine, per il cattivo funzionamento della casella di posta elettronica, colpita da virus informatici.
Per scongiurare facili elusioni, la Cassazione ha precisato che questa eccezione non ha valore: l’obbligo per Imprenditori (e Liberi Professionisti) di munirsi di PEC per ricevere le necessarie notifiche, introdotto dalla legge, implica, per il possessore della PEC stessa, l’obbligo di assicurarsi circa il corretto funzionamento della “Casella (Account) di posta elettronica”.
A questo fine, la Cassazione ha precisato che il possessore di PEC deve salvaguardare il proprio Account di posta con adeguato antivirus e affidando il PC a periodica e adeguata manutenzione da parte di Terzi esperti.

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